4 gennaio 2023 Sono state pubblicate in questi giorni, sempre attese con grande interesse dai nostri giovani, le classifiche individuali. Il nostro ingegnere di fiducia, in questi giorni di vacanza, si è dilettato con tutti questi numeri ed ha elaborato un grafico coloratissimo che mette in mostra le variazioni dell’ultimo anno e mezzo. Una considerazione di carattere generale può essere che, in questo periodo, vi è stato un miglioramento abbastanza sensibile, più o meno generalizzato. D’altronde, operando molto con i giovani, questo fenomeno è prevedibile ed auspicabile. Attenzione però, attribuire a queste classifiche una grande importanza, è un errore. Un certo scalpore l’ha creato il “sorpasso” di Simone ai danni di Eugenio, andiamo a fare alcune considerazioni relativamente alla classifica dei nostri tre atleti di vertice. Questo sistema di classificazione soffre di un “peccato originale” che ne inficia in maniera sensibile la funzionalità. Si tratta dell’accumulo di punti. In pratica, tra due atleti con una “forza” similare, quello che fa più attività è destinato a crescere a dismisura. E noi ne abbiamo l’esempio in casa. Eugenio, che praticamente gioca esclusivamente nel campionato a squadre, dove veleggia con una percentuale di vittoria del 75%, è, attualmente, l’atleta sicuramente più competitivo. Simone e Vincenzo, giovani in costante crescita, per raggiungere quell’affidabilità dovranno ancora lavorare molto. Per il capitano, come abbiamo visto, i 531 punti accumulati quest’anno arrivano tutti dalle vittorie in campionato. Simone, al termine del girone di andata, esce dal campionato con un bilancio perfettamente alla pari, nove partite vinte, dieci perse, 491,27 punti all’attivo, perfettamente compensati dai 491,24 punti del passivo. Tutti i mille e passa punti acquisiti da Simo, da inizio anno, arrivano dai 7 tornei disputati, dove ha giocato 31 partite vincendone ben 26. Per un totale di 1041,55 punti positivi ed i soli 32,76, del torneo di Cortemaggiore, al passivo. Leggermente diversa la situazione di Vincio con un bilancio campionato/tornei molto equilibrato. Con il 50% di vittorie in campionato (8 vinte ed 8 perse), pur non discostandosi molto dall’amico (47,3%), accumula ben 473,26 punti. Praticamente altrettanti (496,22) li conquista nei nove tornei disputati, portando il suo incremento attorno ai mille punti. Anche per Vincio quasi tutti i tornei si sono chiusi con un bilancio positivo, in rosso solamente a Montichiari (-2,52), al primo giovanile di Verzuolo (-51,50) ed al torneo open di inizio stagione a S. Damiano d’Asti (-45,26). Che queste classifiche abbiano larghi margini di aleatorietà lo si è visto recentemente. Al torneo di Brescia c’è stato l’affaire Sazonov. L’atleta russo si è presentato alla gara con i 2000 punti assegnati d’ufficio agli stranieri che militano nei campionati regionali. Dopo che questi si è aggiudicato le due gare a cui ha preso parte, s’è levato, quantomeno sui social, un coro di lagnanze veramente imponente. Simone, nonostante l’exploit di averlo battuto, ha conquistato qualche centesimo di punto. Solamente a bocce ferme, gli addetti ai lavori, ormai esposti al pubblico ludibrio sono corsi ai ripari, hanno rimodulato la classifica del russo così Simone, come per incanto, ma giustamente, si è trovato un bonus di 181,35 punti. Un caso ancora più clamoroso si è verificato con l’atleta kirghiso Kasimov Akylbek. Nell’ultima stesura delle classifiche questi si è ritrovato con 19.357,82 punti, con circa 4000 punti in più del primo della classe. Nemmeno Ma Long. Anche qui corsa ai ripari e rattoppo della situazione con drastico e doveroso taglio del punteggio di classifica dell’atleta del Kirghizistan tesserato per il Ping Pong Roma. I nostri giovani stanno spasmodicamente puntando alla seconda categoria, senza dubbio una giusta gratificazione all’impegno che ci stanno mettendo. Certo che per gli appassionati del nostro sport a cui piaccia giocare, il passaggio a seconda categoria è una vera iattura. Vincenzo, lo scorso anno sportivo, era “seconda”. Nel corso dell’intera annata, il nostro, che non si è mai tirato indietro a gareggiare in sedi di gara non propriamente sotto casa, ha disputato, oltre alle 31 di campionato, altre 25 partite nei pochi tornei a cui ha potuto prendere parte, con un bilancio di 30 perse e 26 vinte, di cui ben 9 (con tre perse) nei tornei giovanili. Oltre ai Campionati Italiani, un paio di tornei (Biella compreso), un po’ di attività giovanile, che però è destinata a concludersi, e nulla più. Quest’anno, sinora, ha già giocato molte più partite (62) dell’intera scorsa stagione (56), con un bilancio di 22 perse e 40 vinte.
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