26 aprile 2017 Nel pomeriggio avevo già impostato questo abituale commento in modo estremamente sobrio, ma gli accadimenti della serata che hanno visto la nostra Annetta vincere la medaglia d’argento nel doppio femminile in coppia con Martina Nino, mi hanno visto costretto a modificarne i toni in modo doverosamente enfatico. La coppia senza dubbio era ben assortita, ma, stando con i piedi per terra, l’obiettivo poteva essere entrare in semifinale confermando quella quarta testa di serie da cui sono partite le due brave atlete. E, in effetti, in semi sono arrivate senza particolari problemi. Prima con la vittoria in tre set sulle piacentine Rubini e Dela Cruz, poi vincenti sulle campane Ettari e Messina. In semi, anziché le teste di serie numero uno, Mescieri e Dumitrache, trovano le siciliane Sfameni e Ruvolo che, con grande sorpresa, avevano in precedenza estromesso dalla gara le titolate avversarie. Partenza del match, dire poco, disastrosa. La voglia di far bene le portava a strafare, tiravano sempre tutto e fuori, i primi due set si chiudono in un baleno a loro sfavore (11 a 4, 11 a 4). Potete immaginare quale fosse l’atmosfera in panchina dove Adrian e Zi Long si scambiavano sguardi increduli. Fortunatamente nel terzo set si ricordano che esiste anche il vecchio e caro “taglio”; la situazione si ribalta e, con estrema facilità (4, 6, 4) chiudono vittoriosamente. E’ finale. Ad attenderle ci sono le camune Delasa (numero due del ranking) e Ramazzini. Anna e Martina ci credono, giocano al meglio; perdono il primo set, però poi nel secondo si portano avanti 7 a 2, a questo punto, senza spiegazioni, si fanno raggiungere e superare 7 a 10. Ancora una volta durissime recuperano e vanno a vincere il set 12 a 10. Anche quello successivo è a loro appannaggio. Due set a uno. Perdono il quarto e si va alla bella. Cambiano campo sotto 4 a 5, poi 7 pari, otto a sette e nove a sette e servizio di Martina. Ancora dieci a nove avanti. Golden point. Niente da fare, a vincere sono le portacolori del Vallecamonica. Peccato. Stiamo ovviamente parlando dei Campionati Italiani Giovanili che sono iniziati oggi a Terni. 491 giovani atleti, in rappresentanza di 20 regioni (manca solamente la Valle d’Aosta) e 155 società sportive, hanno iniziato a darsi battaglia per aggiudicarsi gli ambiti titoli di campione nazionale. In effetti, a lottare per le posizioni di vertice, non saranno tantissimi, comunque per tutti, anche per coloro che non riusciranno a vincere neppure un set, sarà stata una bella esperienza. Le prime gare in programma sono quelle di doppio per le categorie Allievi e Juniores, in mattinata si giocano i misti. Tra gli Junior, Anna ed il torinese Andrea Corazza, superano negli ottavi i lombardi Frigeri e Petenzi per poi fermarsi contro le teste di serie numero uno e poi vincitori della gara, Mutti e Dumitrache. Negli Allievi, poca strada sia per Simone, in coppia con la novarese Silvia Indelicato, che per Davide che giocava con la compagna di squadra di Silvia, Valentina Dromo. Subito fuori al primo turno rispettivamente per mano dei veneti Spolaore e Vallotto, e dei lombardi Bozzini e Cicuttini. Nella gara di doppio maschile Allievi, giocata nel primo pomeriggio, si fermano al primo ostacolo Davide e Tommy opposti a Pellizzon e Spolaore, mentre raggiungono i quarti Simone e Jacopo. Questi, dopo un walkover (assenza dell’avversario) al primo turno, superano, negli ottavi, i campani Persico e Palmieri, per poi fermarsi ai piedi del podio contro i sardi Oyebode e Poma che andranno, da li a poco, a laurearsi Campioni Italiani. Verso sera scendono in campo le juniores impegnate nel doppio, ma di questo ne abbiamo già parlato.
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