16 maggio 2016 E’ stato un altro memorabile play-off quello disputato, nello scorso week-end, dai nostri portacolori che, tra le mura amiche del PalaIti, hanno conquistato un’improbabile (quantomeno alla vigilia) qualificazione alla serie C1 nazionale. Dopo quella del 2008 a Verzuolo con Stefano affiancato da padre e figlio Grano, quella dell’anno dopo a Torino con Adrian (al primo anno con noi) Paolo, Dibi e papà Grano, ora arriva questa magnifica prestazione che ci fa tornare, solamente un mese dopo essere retrocessi, nuovamente in serie C1. Le premesse non erano certamente delle migliori, Alessio, per impegni scolastici, sul più bello, ci molla quattro a zero, per cui Adrian, Simo e Gabri devono affrontare da soli questi due giorni di gare molto impegnative. Per Simone ovviamente non ci sono problemi, per Adrian (propriamente non più giovanissimo) e Gabri (in scarsa condizione fisica) potrebbero essercene, eccome. Si parte al mattino di sabato. Il sorteggio ci vede con l’Arcadia C, il Verzuolo ed il Moncalieri. Nell’altro girone ci sono le due formazioni blasonate dell’Arcadia, la Regaldi e l’altro team del Moncalieri. Il primo match è contro il Verzuolo. Partenza a razzo dei nostri: due punti di Adrian su Luciano e Coates (che si è mostrata senza alcun dubbio all’altezza dei migliori), due di Simo su Cipolla e su Anna (con una incredibile rimonta al quinto set sotto tre a nove) e punto perso da Gabri (12 a 10 al quinto set) per mano di Luciano. Tutto in discesa? Per niente! Gabri, che non si sente per nulla a proprio agio, viene superato da Cipolla (in bella 11 a 9) e da Coates in tre set. Simo, che durante il secondo parziale ha subito un piccolo incidente, perde da Luciano e siamo sul quattro pari. Ci pensa ancora una volta san Adrian a sistemare tutto superando in quattro set Cipolla. La seconda partita contro un menomato Moncalieri non ha storia (ne avrebbe comunque avuta poca lo stesso). A noi interessa solamente recuperare “mentalmente” Gabriele, ma purtroppo non ci siamo ancora. Il nostro viene infatti battuto da Caldarone concedendo agli avversari il punto della bandiera. Alle dieci di domenica si gioca il terzo incontro del girone. Per superare l’ostacolo in prima posizione siamo obbligati a vincere, una sconfitta per 5 a 4 ci farebbe chiudere in seconda piazza alle spalle di Verzuolo, una sconfitta più netta ci metterebbe fuori gioco. Il team avversario è di buona caratura ma non irresistibile. Simone (che si sta esprimendo su ottimi livelli) e Adrian da soli chiudono il match. Per Gabri, ancora con problemi di “testa”, l’aver giocato contro gli ex compagni di squadra non lo ha di certo aiutato. Cinque a due il risultato finale; per Bartoli, Curletti e Sansone c’è stato ben poco da fare. Primi nel girone davanti a Verzuolo, fuori Arcadia e Moncalieri. Nell’altro raggruppamento si confermano leader le due compagini care a mister Bartoli che si lasciano alle spalle Regaldi e Moncalieri. Le due semifinali sono quindi Biella - Arcadia (Sanvitale & C) e Arcadia (Assone, Piria, Altomare) – Verzuolo. Con i soli due posti a disposizione, per poter ottenere la promozione in C1 occorre vincere. Noi ci presentiamo all’incontro di semifinale con Gabriele che, in questi due giorni, non ha ancora vinto una sola partita e loro con Sanvitale (atleta molto forte già seconda categoria nei primi quaranta d’Italia) che invece, in tutto il campionato play-off compresi, non ne ha ancora persa una. E’ chiaro che se entrambe queste condizioni dovessero verificarsi per noi non ci sarebbe niente da fare. Relativamente a Gabri non c’è che sperare in un improvviso risveglio, per quanto riguarda Sanvitale l’unica speranza è riposta in Adrian. Proviamo “girare” la formazione per far si che il nostro portacolori incontri l’avversario nella prima partita, nelle condizioni di relativa nostra miglior freschezza. La formazione la indoviniamo ed è già qualcosa. L’incontro si disputa su due tavoli il che significa che le partite, a due a due, si giocano in contemporanea. Partono Gabriele contro Stragapede e Simone contro Gecchele. Il nostro piccolo grande eroe (ricordiamo che Simo non ha ancora compiuto tredici anni!) si conferma in grande spolvero vincendo facilmente in tre set contro il torinese. Gabri perde il primo set, ma sin da subito si vede che qualcosa nell’approccio alla gara è cambiato, è molto più sicuro di sé, porta i colpi con estrema naturalezza senza alcuna remora. I tre successivi set sono suo appannaggio: bravissimo Gabri. La prima condizione sine qua non si è subito verificata, ora l’esito dell’incontro è completamente aperto. Nel turno successivo scendono in campo Adrian opposto a Sanvitale e nuovamente Simone che questa volta fronteggia Stragapede. Sin dal primo set si capisce che il nostro allenatore è della partita, si temeva che non ci fosse storia, ma fortunatamente il match è aperto. Il primo set ad Adrian, il secondo all’avversario. Sull’altro tavolo il ritmo di gioco è decisamente più veloce, i set si alternano, il primo al torinese (13 a 11) il secondo a Simo (11 a 5), poi nuovo vantaggio arcadiano (10 a 12) e nuova parità (11 a 9), però, alla bella, è il nostro piccolo che dilaga chiudendo vittorioso il set (11 a 5). Sul primo tavolo intanto la lotta continua, il gioco qui è molto più lento, Adrian recupera da due a uno sotto e si va alla bella. Tiratissimo anche il quinto set, Adrian annulla due match ball all’avversario che a sua volta ne annulla uno al nostro, ma alla fine è Sanvitale ad avere la meglio (14 a 12). Il colpo del ko non è arrivato, l’incontro prosegue. Su un tavolo Gabri contro il numero uno avversario, sull’altro Adrian incontra Gecchele. Due partite senza storia, una in senso e l’altra nel senso opposto, e siamo 4 a 2 in nostro favore. A questo punto le restanti partite si giocano, per regolamento, su un solo tavolo. Sanvitale, confermando l’imbattibilità personale, supera agevolmente Simone, ma è poi Adrian a chiudere con sicurezza il macth con la vittoria in quattro set su Stragapede con i primi due parziali molto combattuti ed emozionanti. Al termine dell’incontro, diretto dall’arbitro Mimmo D’Amuri, le solite puerili polemiche su Adrian: ma quel servizio sul nove pari era irregolare, ma non ha nemmeno chiesto scusa su quella retina, ma ci mette troppo tempo ad asciugarsi gli occhiali, ma ha mostrato il pugno su di un mio errore... Effettivamente non è mai facile digerire una sconfitta in un incontro così importante soprattutto quando si è intimamente convinti della superiorità della propria squadra. L’altra semifinale se la aggiudica l’Arcadia di capitan Assone. Il programma prevede a questo punto un incontro di finale che conta nulla ed una finalina che conta pochissimo. Per la cronaca la finalissima tra noi (privi di Adrian che dolorante al ginocchio sinistro non è sceso in campo) e l’Arcadia la vincono questi ultimi con il punteggio di 5 a 3 (punti di Gabri su Albisino e Simone su Altomare e Albisino), anche la finalina terzo/quarto si chiude a favore dei torinesi che, con il punteggio di 5 a 2, superano l’A4 Verzuolo. I nostri tutti bravi. Gabriele è stato stoico, non riuscire a giocare letteralmente bloccato “di testa” per un giorno e mezzo, lui, che è stato terza categoria, prendere pallate da tutti, non ha mai mollato ci credeva ed ha avuto più che ragione, ha vinto la partita più importante l’unica veramente indispensabile. Bravo Gabri. Adrian, il solito. Passano gli anni ma la voglia di giocare e soprattutto di vincere non passa mai, fisicamente, ovviamente, qualche segno l’età lo lascia, ma la tecnica continua ad essere sopraffina. In questi play-off ha perso una sola partita 14 a 12 al quinto set. Bravo Adrian. Che dire di Simone, splendido. Ha giocato al meglio tutte partite disputate mostrando peraltro interessanti spunti tecnici; spazi di miglioramento ce ne sono, eccome, ma in un simile consesso di esperti marpioni la sua l’ha detta tutta. Bravo Simo. I play-off di D1 hanno designato le ultime due formazioni che il prossimo anno accederanno alla C2, esse sono il TT. Torino e la Regaldi. Per quanto riguarda la D2, le cinque squadre che completano l’organico della D1 per l’annata 2016/17 sono: Novara, Ciriè, CRDC, Pinerolo e Giaveno.
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