Bella esperienza di Francesco in terra croata


19 maggio 2015
Si è conclusa domenica sera la bella avventura di Francesco che ha gareggiato, con la rappresentativa italiana, al torneo internazionale di Zagabria a cui hanno preso parte oltre 750 giovani atleti provenienti perlopiù da nazioni dell’area balcanica (Serbia, Croazia, Bosnia, Slovenia, Ungheria, Romania) con l’eccezione della Norvegia presente con un drappello di atleti.
La delegazione italiana era composta dai siciliani Amato (Albatros) e Cappuccio (Mar. Cos.), nati nel 2004 e dal nostro Francesco (2005) e, nel femminile da Ugolini (Tifernum), Thai Kim (Castelgoffredo) e dalla novarese Stanglini (Regaldi) accompagnati dai tecnici federali Petracca, Del Rosso e Ferrara.
Tutti questi atleti hanno gareggiato nella categoria dei più piccini i mini mini cadet che peraltro era la più numerosa con 168 iscritti nel maschile e 98 nel femminile.
Presente in terra croata anche una rappresentativa della regione Lombardia, che tradizionalmente partecipa allo Zagiping, con atleti del TT. Vallecamonica (Delasa e Ramazzini) e del Castelgoffredo ( Pezzini ed Arlia).
Oltre alla positività dell’esperienza, anche i risultati tecnici sono stati molto incoraggianti.
Nella gara di singolo il nostro è partito dalle qualificazioni, il girone iniziale lo supera agevolmente con tre facili vittorie su Bestic, Buic e Salopek. La vittoria nello scontro diretto col croato Covacevic lo fa accedere alla fase a 64 inserito in un girone da quattro giocatori.
Qui supera 3 a 0 il croato di Pola Buic, 3 a 2 lo sloveno Smodis e perde da Vekic. Chiudendo il girone in seconda posizione accede al tabellone finale ad eliminazione diretta da 32 partecipanti.
Al primo turno vince 3 a 0 contro Radic, bosniaco di Novi Grad, poi è la volta dello sloveno Jokic (11 a 4 al quinto set), per poi fermarsi, ai piedi del podio, sconfitto (3 a 0) dal futuro vincitore della gara, Aleksandar Cokic.
Si ferma nei quarti anche Amato, mentre Cappuccio viene stoppato nei sedicesimi.
Nella gara a squadre Francesco è accoppiato a Pezzini in un team misto Italia-Lombardia. Anche qui si parte dalle qualificazioni ad eliminazione diretta.
Vittoria al primo turno per 3 a 0 contro il Ljutomer (cittadina della Slovenia nord-orientale), e per 3 a 2 contro la compagine romena del Szekelyudvarhely, praticamente un enclave ungherese in piena Transilvania.
Qualificazione alla fase finale a 16 squadre inseriti i un girone da quattro.
Una vittoria per 3 a 1 contro Vrhinika (Slovenia), una vittoria per l’assenza della formazione avversaria e la sconfitta (3 a 0) dalla nazionale della Bosnia-Herzegovina. Seconda posizione finale e fine della gara.
La squadra di Amato e Cappuccio, vincendo il proprio girone si qualifica per le semifinali e qui viene fermata (3 a 0) dai romeni del Dumbravita che poi andranno a vincere la gara.
Molto bene le camune Delasa e Ramazzini che si impongono nella gara a squadre della categoria cadette e le piccole Ugolini e Thai Kim che si arrendono (3 a 2) in finale alle padrone di casa sempre nella gara a squadre questa volta nella categoria mini cadet.
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