A Biella il terzo regionale giovanile


12 gennaio 2015
A soli cinque giorni dalla prova di Torino, Biella ha ospitato il terzo Torneo Predeterminato Giovanile, che assegna punti validi per la qualificazione ai Campionati Italiani.
Quest’anno le prove saranno quattro (l’ultima si disputerà nuovamente a Biella il primo marzo) e, per il computo finale della classifica, dei quattro punteggi ottenuti nelle varie prove verrà scartato il peggiore.
Bella ma non bellissima la prestazione dei nostri, tra le mura amiche, ci poteva anche stare qualcosina in più.
Jacopo, e non c’erano dubbi, si è prontamente riscattato. Sin dalle partite meno impegnative ha messo in mostra sprazzi del suo gioco spumeggiante ed estremamente efficace, il rovescio d’attacco è ancora troppo poco utilizzato ma, limitando al minimo le superfetazioni, il rendimento è ottimale. Si aggiudica in quattro set la finale su Simone, il quale comunque non viene per nulla ridimensionato. Anche Simo infatti conduce una gara impeccabile e, nell’incontro di finale, a parte il primo set perso malamente, se la gioca più o meno alla pari con l’amico Jacopo.
Sempre tra i Ragazzi, un Davide, decisamente sotto tono, “passa da secondo” battuto da Pietro Aime (13 a 11 al quinto) e poi, al primo turno del tabellone, perde da Torta (11 a 9 al quinto). Nicolò non passa il girone battuto, tra fiumi di lacrime, da Serale. Bravo invece Tommy a superare il primo ostacolo con la vittoria sul verzuolese Bonetto (12 a 10 in bella).
Francesco, nella categoria Giovanissimi, come al solito, arriva in finale senza problemi, ma qui perde abbastanza nettamente da Vallino. Certamente la tecnica è importante ma altrettanta valenza ce l’ha l’approccio mentale alla gara ed è anche su questo terreno che il nostro deve migliorare.
In codesta categoria ha giocato anche Marco che sta muovendo i primi passi e sta facendo tesoro di queste prime esperienze agonistiche.
Per Lucia, nella categoria Ragazze, vittoria più che agevole. Qualche problemino (“di testa”) la nostra se lo crea quando incontra avversarie novaresi (la famosa sindrome gaudenziana), ma visto che Lucia ha trovato in semifinale la verzuolese Rinaudo ed in finale la monregalese Rolfo, due netti tre a zero e tutti a casa.
Nella categoria Allievi han gareggiato David e Alessio. Entrambi passano il girone ovviamente “da secondi” e poi, caso vuole, i nostri due si incontrano. Alessio vince facilmente il match e poi viene stoppato, nei quarti, da Calisto futuro vincitore della gara.
Nella categoria Giovanissime ha giocato Giorgia; dotata già di una discreta impostazione tecnica, sta pian piano prendendo dimestichezza con la gara. Supera nel girone la portacolori del Mondovì Valentina Rolfo ed approda così ai quarti di finale dove viene sconfitta dalla cuneese Araya Timo.
Infine Annetta. Inserita nuovamente nel girone con la forte Mosconi (contro la quale butta alle ortiche il primo set, avanti 10 a 6) si impone facilmente in tre set alla novarese Dromo e raggiunge la semifinale. Qui si infrange contro la “puntinata” Chierico.
Per Anna l’idiosincrasia per le gomme puntinate è patologica, la sola idea che l’avversaria impugni (o anche solamente tenga nella custodia) una racchetta rivestita con una o peggio con due gomme puntinate (più o meno lunghe è indifferente) la manda irreparabilmente in crisi.
Praticamente non gioca, ha già deciso a priori che quella partita è persa.
Dopo tre prove, ai fini della qualificazione agli Italiani, nessun problema per Jacopo, Simone e Francesco che passano sia dal nazionale che dal regionale. Nessun problema per Lucia che passa sicuramente dal regionale.
Situazione ancora molto fluida per tutti gli altri. Molto probabile la qualificazione di Davide dal regionale (ne passano 5 più Jacopo e Simone), mentre per Nicolò e soprattutto Tommy le prospettive sono meno rosee.
Dura anche per Annetta (attualmente è terza) perché, nella sua categoria, ne passano solo sei dal nazionale e due dal regionale e purtroppo Mosconi, che non avrebbe problemi a qualificarsi, non partecipa ai tornei nazionali.
Durissima per Alessio e David anche se la matematica lascia ancora sperare.
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