2 maggio 2014 La trasferta in terra umbra, per la disputa dei Campionati Italiani Giovanili, non poteva finire meglio! Uno stratosferico Jacopo, con i quattro titoli nazionali conquistati nella categoria Giovanissimi, trascina la rappresentativa biellese ai vertici del pongismo giovanile nazionale. Tutti i nostri otto giovani atleti si sono ben comportati (chi più chi meno), ma è stato il nostro “grillo atomico” il vero re Mida della situazione. Quattro le gare a cui ha preso parte e quattro, alla fine, sono stati i titoli conquistati facendo così una vera e propria incetta di medaglie, scudetti e magliette. Con questi tre ori e mezzo (l’altro mezzo oro viene ovviamente attribuito al TT. Novara, società di appartenenza della compagna di doppio misto), la nostra società, prima in regione, si pone ai vertici del medagliere nazionale che vede il Castelgoffredo in testa con 6,5 ori seguita dal Cagliari con 3,5 ori (ma con due bronzi) e quindi noi: Tennistavolo Biella. Niente male! E pensare che la partenza di Jacopo non è stata brillante. Nelle prime partite della gara d’esordio, il doppio misto, giocato in coppia con la novarese Silvia Indelicato, è stato un po’ laborioso trovare il giusto feeling. Già nel primo incontro, per avere la meglio sugli avversari, han dovuto ricorrere al quinto set, nel secondo poi, contro i portacolori del Castelgoffredo Rus Alin e Allegri, i due bravi giocatori si sono inspiegabilmente trovati sotto di due set e con il punteggio, nel terzo, di 6 a 3 in sfavore. Un provvidenziale time-out chiesto da Adrian rimette in sesto il duo che poi conclude agevolmente il percorso battendo in semi gli altoatesini Moser e Vivarelli (che avevano appena prima eliminato Simone che giocava con Andrea Ricupito) ed in finale i liguri Puppo e Marino. Il doppio maschile, con Simone, non ha ovviamente avuto bisogno di rodaggio. Senza perdere un solo set, i nostri giovani vincono la gara battendo in semifinale la forte coppia siciliana Sofia ed Amato ed in finale nuovamente il genovese Puppo accoppiato con lo spezzino Palomba. Mercoledì si gioca il singolo. Anche in questa gara tutto si svolge con relativa facilità, Jacopo arriva in finale vincendo tre a zero su Sofia ed attendendo Puppo, tradizionale avversario con cui, nel corso dell’anno si è assistito a bellissimi duelli. Ma il bravo atleta genovese inciampa inaspettatamente in semifinale contro il romano di Monterotondo Giovannetti. L’ultimo match, tra uno stanco ed appagato Giovannetti ed uno, magari anche stanco, ma sicuramente non appagato Sulis, non ha storia. Con irrisoria facilità il nostro si impone in tre set (7, 3, 5) e va così a conquistare la sua terza medaglia d’oro. Quando gioca Jacopo sembra che il tavolo assuma una strana conformazione, mentre il proprio semicampo si restringe, consentendogli così di raggiungere agevolmente tutte le palline, il semicampo avversario si allarga a dismisura costringendo i malcapitati avversari a impossibili spostamenti alla ricerca di una pallina che sovente non riescono a raggiungere. Giovedì primo Maggio si chiude con la gara a squadre. Nella nostra formazione esordisce, a fianco dei già rodati Jacopo e Simone, il giovane Francesco. Il tabellone non prevede, quantomeno nelle fasi iniziali, incontri particolarmente impegnativi. E’ un’ottima occasione per far fare esperienza a Franceschino che esordisce contro la formazione dei forlivesi Alfieri di Romagna vincendo un incontro di singolo ed il doppio. Nei quarti è il Castelgoffredo a soccombere con Francesco che, in coppia con Jacopo, contribuisce alla vittoria finale. In semifinale incontriamo il TT. Genova. Il tanto atteso scontro con Andrea Puppo finalmente si concretizza proprio nella partita che da il via al match. Come ci si attendeva l’incontro è tiratissimo con scambi di rara bellezza e consistenza tecnica, un vero spettacolo al termine del quale è però ancora una volta Jacopo ad avere la meglio in tre set (17, 9, 10). L’incontro appena iniziato è di fatto già concluso: gli altri componenti della squadra ligure infatti non sono ancora all’altezza della situazione per cui il match termina rapidamente con il punteggio di 3 a 0. In finale incontriamo i siciliani dell’Albatros di Zafferana Etnea. L’incontro sulla carta si presenta ostico, Amato e Sofia sono due buoni giocatori estremamente grintosi e determinati. Nella partita d’esordio Jacopo parte piano, si trova avanti 6 a 3, pensa, giustamente, di gestire il set, ma Amato non ci sta’, rimonta e vince. Occorre impegnarsi da subito: detto fatto. Il primo punto è nostro. La seconda partita vede Simone contro Sofia. Il peso della finale schiaccia letteralmente il nostro bravo atleta che, quasi frastornato, mai riesce ad entrare in partita perdendo in modo netto in tre set. Per fortuna nel doppio, la presenza di Jacopo al suo fianco lo tranquillizza e la prestazione ritorna ai soliti standard, per i siciliani c’è poco da fare siamo avanti 2 a 1. Ritorna in campo Jachi che chiude con sicurezza il match in tre set. Campioni d’Italia anche a squadre, e, con questa, sono quattro! Vediamo ora anche le prestazioni degli altri nostri giovani atleti. Simone nel misto, come abbiamo visto, si arresta alle soglie del podio; nel singolo, dopo aver raggiunto i quarti di finale senza incontrare alcuna difficoltà (tutte vittorie in tre set), trova Puppo e qui si ferma. Francesco, in coppia con Erika Stanglini, mette in luce, sin dal primo giorno, i miglioramenti via via ottenuti. I due piccoli atleti superano il primo turno vincendo sui calabresi del TT. Piscopio per fermarsi, al termine di una bella partita, contro il duo Puppo-Marino. Franci si conferma brillantemente nel singolo superando il girone (bellissima la vittoria, 12 a 10 al quinto, su Cornaggia) e lottando poi alla pari con Martinalli, testa di serie numero 12 del torneo. Tre i partecipanti anche nella categoria Ragazzi. Nel singolo Alessio, con due partite vinte, termina il girone in terza posizione non superando così la prima fase. Niente da fare nel doppio maschile in coppia con Davide fermati subito da Cappuccio e Trifirò. Bene nel misto affiancato a Lucia (peraltro in non buone condizioni di salute che la obbligheranno poi a lasciare anzitempo la competizione) con la quale disputano, pur perdendo, un buon match contro i forti emiliani Gualdi e Lajmeri. Nicolò, alla prima esperienza agli italiani, ha fatto il suo. Nel singolo vince una partita mentre in doppio, allestito all’ultimo momento con il monregalese Torta, perde subito al primo turno. Davide, un po’ sotto tono, non riesce a cavare un ragno dal buco e, nella gara di singolo, resta a secco di vittorie (due partite perse al quinto set). Un po’ meglio nella gara a squadre con vittoria sul CUS Camerino (suo e di Alessio i punti nel singolo, con il punto della vittoria nel doppio composto da Alessio e Nicolò) Ed infine le femmine. Anna nel singolo, come avviene già da un certo tempo, vince con facilità con le avversarie di classifica inferiore e però perde, con altrettanta facilità, dalle avversarie meglio classificate. Così è stato anche a Terni vittorie in tre set su Iurilli e Paucchi e sconfitte in tre set da Petenzi e Pichler. Decisamente meglio in doppio, dove la minor responsabilità allenta la tensione. Lei e la torinese Marchio, battono le triestine Previsti e Dapretto per poi fermarsi contro le vincitrici del titolo Mescieri e Dumitrache. Nel misto, in coppia con Corazza, dopo aver superato due turni, si ferma ai piedi del podio anche qui stoppata dai futuri campioni nazionali Mutti e Delasa. Decisamente opaca la prestazione nel campionato a squadre, disputato con Lucia. Nell’incontro che le vedeva opposte alla Regaldi di Novara, determinante per “entrare nei premi”, Annetta si imbatte in una giornata no riuscendo a perdere con Takahashi, contro cui ultimamente ci aveva sempre facilmente vinto. Dei problemi di salute di Lucia ne abbiamo già parlato, nonostante ciò c’è da segnalare la buona prestazione della nostra portacolori, nella gara di doppio in coppia con Contento. Al primo turno Lucia ed Alessia riescono infatti ad impensierire seriamente le siciliane Sfameni e Gervasi, che poi andranno a vincere a mani basse il titolo nazionale.
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