30 aprile 2012 Si è conclusa domenica sera per alcuni nostri giovani atleti la loro prima esperienza ai Campionati Italiani. A Terni si sono incontrati in questo lungo “ponte” di fine aprile ben 539 giovani atleti provenienti da tutte le regioni italiane per contendersi i titoli di Campione nazionale nei vari settori di appartenenza. Sicuramente la prima posizione, quella che assegna il titolo, è la più ambita , ma, occorre dire, che altrettanto importante è giungere nei primi quattro posti e quindi salire sull’agognato podio. Per noi è stata sicuramente una trasferta impegnativa, eravamo tra le società che provenivano da più lontano ad oltre seicento chilometri. Tre i nostri portacolori tutti appartenenti al settore Giovanissimi: Lucia, Jacopo e Vincenzo seguiti dal nostro coach Adrian Panaite. Per poter partecipare alle gare di singolare occorreva conquistarsi la qualificazione, mentre per le gare a squadre e quelle di doppio l’iscrizione era libera. La nostra comitiva parte all’alba (all’onor del vero il sole non era ancora sorto) di venerdì 27 con Jacopo febbricitante, incerti sino all’ultimo della sua presenza; la prima gara, il doppio misto, è infatti prevista per le ore 15,00. Dopo circa sette ore di viaggio, raggiungiamo la palestra. Jachi, imbottito di tachipirina, sembra uno zombi, Lucia fa quello che può, e così al primo turno veniamo eliminati dai sardi Oyebode (figlio del forte giocatore di A2 che quest’anno milita per la formazione sarda di Norbello) e Pili. Al termine dell’incontro portiamo Jacopo in infermeria (è sempre presente un medico durante le gare); dopo una sommaria visita viene consigliata una massiccia dose di antipiretico che provvediamo a somministrargli. Alle 17 e 30 inizia la gara di doppio maschile. Al primo turno superiamo facilmente (3 a 0) i rappresentanti del S. Gabriele di Vasto; Jacopo sta meglio, Vincenzo gioca come sa, ed anche la seconda partita non crea problemi, questa volta a farne le spese sono i sanmarinesi Berardi e Casali. E siamo giunti ai quarti di finale, incontro determinante per “andare a medaglia”. I nostri avversari sono il forte Cicchitti (anche lui figlio d’arte tesserato per il TT. Amici Milano) e Borsani del Castellanza. Partiamo bene, primo set sempre avanti, sette a cinque in nostro favore e poi set perso 7 a 11. Secondo set identico, giochiamo bene, ci troviamo avanti 10 a 7 e perdiamo anche questo (10 a 12). Robe da matti! Ci rimettiamo in carreggiata vincendo bene i due successivi (a 7 e a 8), ma in bella i nostri commettono qualche errore di troppo perdendo così il set e, con esso, una ghiottissima occasione per salire sul podio. Adrian ci credeva proprio ad una medaglia e rimane molto amareggiato e questa volta è a lui che scappa qualche lacrimuccia consolato dai nostri due giovani mini atleti. Un’immagine veramente bella. Il giorno seguente è dedicato alla gara a squadre. Noi in quanto testa di serie (n. 3) passiamo direttamente agli ottavi di finale ed al primo turno incontriamo la formazione napoletana del Sant’Espedito. Tutto facile per i nostri che con un netto tre a zero approdano ai quarti. Il nostro avversario di turno ora e l’Alto Sebino che, con una certa sorpresa, aveva superato nel turno precedente, il TT. Tifernum (la società presso la quale aveva operato Adrian prima di giungere a Biella). I nostri atleti giocano molto bene (Jacopo ha ancora qualche lineetta di febbre che non gli crea però grandi problemi) ed anche questo turno è superato con una certa facilità: tre a zero l’incontro e tutti tre a zero i risultati delle partite disputate. Siamo in semifinale però questa volta l’avversario è veramente tosto: l’Apuania Carrara. L’incontro, bisogna dirlo subito, non lo avremmo mai portato a casa, certo che un po’ di appagamento (peraltro giustificato) nei nostri si è notato, è mancata, soprattutto nel doppio, quella cattiveria agonistica indispensabile per risolvere a proprio favore partite così difficili. 3 a 1 il punteggio finale con vittoria di Jacopo su Bemi. Niente da fare invece contro il forte Petriccioli che supera in tre set sia Jacopo che Vincenzo.. Il terzo/quarto posto agli italiani ovviamente ci onora e gratifica per tutto il lavoro che quotidianamente svolgiamo per far crescere, non solo tecnicamente, i nostri ragazzini. Domenica, ultimo giorno di permanenza a Terni, si gioca la gara di singolo, sia maschile che femminile. Lucia, chiusa dal pronostico, disputa una bellissima gara, inserita in un raggruppamento da quattro atlete (su di un totale di 36 partecipanti) con un incontro vinto termina il girone in seconda posizione a pari merito con altre due ragazzine. E’ solo il computo dei set vinti e persi che toglie alla nostra brava Lux la soddisfazione di partecipare alla fase finale della manifestazione. Nel maschile il lotto dei partecipanti è composto da 64 atleti divisi in 13 gironi. Vincenzo è testa di serie n. 9, mentre Jacopo è la dieci. Entrambi vincono il proprio girone con buona sicurezza, ma tutti e due nella partita finale (forse a causa di un inconscio rilassamento) devono soffrire e non poco per chiudere imbattuti. Vincenzo trova in Volpe (TT. Olgiate Olona) un inaspettato ostacolo superato solamente al quinto set con il punteggio di 15 a 13. E Jacopo, sotto due a zero contro il suo coetaneo Nardi (TT. Valdarno), vince anche lui l’incontro agli spareggi della “bella”. Nel primo turno del tabellone finale Vinci disputa un’ottima gara battendo il forte Niculae, però poi nell’incontro successivo si arrende, senza lottare, a Gualdi. Jachi prima vince con facilità contro Danieli, poi elimina con un netto tre a zero il testa di serie n. 7 il siciliano Trifirò per poi fermarsi nei quarti di finale per mano del solito Petriccioli. Su undici incontri di singolo disputati in questi giorni, ha ottenuto nove vittorie e due sconfitte, entrambe ad opera del carrarese Petriccioli, vera e propria spina nel fianco della nostra brava “pulce atomica”. Solo alle 19 riusciamo a ripartire per Biella che raggiungiamo a notte fonda.
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